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La Casa della Pace propone formazione per tutti e per tutta la vita. Coinvolge alunni, studenti e i loro genitori, i formatori e gli attori locali.
LA MAISON DE PAIX UNA CASA PER LA PACE

UN TERRENO PER LA MAISON DE PAIX

È il 2011 quando l’Associazione bresciana Sfera Onlus acquista un terreno a Kikwit, cittadina di circa un milione di abitanti a 400 km da Kinshasa, la capitale della Repubblica Democratica del Congo, in Africa. 8 ettari di area in cui sorgerà la Maison de Paix, un Centro formativo
polifunzionale e di promozione umana. Un vero e proprio laboratorio in cui sperimentare nuovi modelli educativi.

UN APPROCCIO EDUCATIVO INTEGRALE

La Casa della Pace propone formazione per tutti e per tutta la vita. Coinvolge alunni, studenti e i loro genitori, i formatori e gli attori locali. Nei laboratori professionali investe sull’integrazione fra educazione e lavoro. Educa i giovani congolesi alla cittadinanza e alla responsabilità sociale, per la realizzazione di una società più giusta e accogliente.

IL PROGETTO

Il villaggio è stato il modello di ispirazione dell’intero progetto, caratterizzato dalla disposizione a raggiera degli edifici. Il progetto comprende: l’area di prima accoglienza, costituita da una piazzola circolare con al centro l’alloggio del custode e l’ufficio che regola e gestisce gli ingressi e le uscite. L’area destinata ai servizi alla popolazione: salone polifunzionale, centro di formazione femminile, scuola dell’infanzia, ambulatori con degenze, laboratori. L’area destinata all’alloggio del personale che sovraintende la struttura e degli ospiti: casa delle suore con cappella, foresteria e depositi. L’area esterna, al limite dei campi, con il Centro di formazione maschile e i ricoveri agricoli.

UNA RETE DI SOSTEGNI

La Conferenza Episcopale Italiana, tramite il Comitato per gli Interventi Caritativi a favore del Terzo Mondo, assegna a SFERA un importante contributo per la realizzazione della Maison de Paix. Cresce l’entusiasmo intorno all’associazione bresciana e ai lavori in Congo: una vera e propria rete di soggetti sostengono la costruzione del Centro con contributi economici, ma non solo.

 

 

La Casa della Pace è a metà della sua costruzione:

  • Da settembre 2018 sono aperte la scuola materna e la scuola elementare, che contano oltre cento iscritti.

  • L’attività agricola è stata avviata e dà i primi frutti.

  • È attivo un piccolo dispensario medico.

  • Sono state realizzate recinzioni ed edifici polifunzionali.

Stiamo completando:

  • Il Centro di formazione professionale, che ospiterà corsi di sartoria. La lavorazione tradizionale del cotone. Tornerà ad essere fonte di dignità personale, stabilità familiare, giustizia sociale.


  • La foresteria, che ospiterà i volontari che raggiungeranno la Casa della Pace (medici, docenti, artigiani e giovani studenti).